Caro Networker,

se vuoi ottenere un fiume in piena di “sì” dai tuoi contatti, mentre cerchi di costruire la tua attività di network marketing, allora questo libro è proprio ciò che stavi aspettando.

Ecco perché:

Mi chiamo Roberto Grandis, e come te, all’inizio della mia attività, ho fatto schifo.

Ho fatto schifo a reclutare, ho fatto schifo a vendere i miei prodotti, ho fatto schifo a contattare la mia lista nomi.

E se non avessi scoperto cinque anni fa ciò che sto per condividere con te... oggi sarei un networker fallito.

Di 300 persone contattate il primo anno, solo 12 mi hanno detto “sì”, e le ho perse tutte entro i successivi 6 mesi.

Queste 12 persone mi hanno portato 500 contatti, e di questi 500, siamo riusciti a chiuderne solo 35, e anche questi hanno fatto la fine delle prime 12.

La situazione era drammatica.

Quei pochi che mi avevano seguito sparivano a colpi di rifiuti e di delusioni.

Mi trovavo costantemente ad avere dei collaboratori che dopo poco tempo decidevano di ammainare le vele e tornare al porto di partenza.

Decidevano di mollare.

Cosa stava succedendo, cosa stavo sbagliando?

Quando ho scoperto la verità, mi son dato dello scemo da solo.

Perché mi stavo complicando la vita, senza nemmeno rendermene conto.

Un episodio pazzesco però cambiò tutti i giochi. Un episodio casuale accaduto in un hotel.

Senza quello, probabilmente oggi lavorerei come fattorino nella pasticceria di famiglia, invece di avere un business internazionale nel Network Marketing.

Questo episodio io lo definisco un messaggio dal cielo.

Ero nella hall di un hotel di Verona, avevo appena concluso il mio appuntamento "uno a uno" con un mio contatto.

Davanti a lui, avevo dato sfoggio della mia bravura nel presentare la mia opportunità, e della mia conoscenza approfondita sul prodotto.

Gli avevo descritto fin nei minimi particolari le possibilità di carriera, i guadagni che avrebbe potuto realizzare, i bonus che avrebbe potuto raccogliere a fine mese, rispondendo a ogni sua domanda, anche la più insidiosa.

Alla fine di tutta la mia presentazione, di un'ora e passa, che avevo imparato a memoria dal mio Sponsor, mi beccai un bellissimo...

"NO" secco.

Ma come? Mi aveva detto che aveva un disperato bisogno di soldi per pagare i debiti, e che riteneva il mio prodotto il migliore sul mercato.

Eppure, mi stava liquidando con un messaggio fin troppo evidente: “Tutto bello ma piuttosto... faccio il netturbino”.

Sarebbe stato un fiasco come uno dei tanti, se non fosse che proprio mentre stavamo andando via, nella saletta dell’hotel, entrò il top leader e top recruiter della mia azienda.

Il leader che sarebbe poi diventato il mio mentore per gli anni successivi.

Roberto Ravazzolo.

Credo che nessun altro più di lui abbia influenzato la mia vita più positivamente in quel delicato momento

Ai suoi occhi ero uno dei suoi tanti collaboratori, giovani e ambiziosi, ma niente più.

O almeno, così credevo.

Appena entrò nella hall, mi avvicinai per salutarlo e gli presentai il mio contatto.

Gli raccontai com’era andato l’incontro, e che mi aveva risposto che ci avrebbe "pensato su".

In modo molto gentile, il mio leader mi chiese se poteva scambiarci lui due parole, loro due da soli.

Rimasi di sasso, nel vedere il suo interesse per il mio ospite dato che, tra tutti i suoi distributori, ero forse il più scarso.

Io accettai, e li vidi sedersi in disparte.

Il mio leader disse quattro parole in croce, e il contatto gli rispose velocemente; Roberto ne aggiunse altre quattro, il contatto sorrise, annuì, si alzarono dalle sedie, si strinsero la mano e si allontanarono.

Dopo pochi secondi, il mio ospite tornò da me con un sorriso e mi disse: “Roberto, inizio subito, e prendo il kit d'avvio più grande”.

Mi sembrava di avere davanti un'altra persona, rispetto a chi mi aveva detto poco prima: "Ci devo pensare".

Io in un'ora di presentazione non ero riuscito a convincerlo.

Al mio leader bastarono OTTO parole e... VENTI secondi netti.

Anche se non si erano mai incontrati prima.

Cosa può avergli detto in 20 secondi, che non ero stato capace di dire io in 60 minuti?

Se me lo avessero raccontato, non ci avrei creduto.

Ma... Ecco, io l’ho vista con i miei occhi.

L'intuito mi diceva che c'era un segreto - o più di uno - che non mi era ancora stato rivelato, ma che avevo tutta l'intenzione di scoprire.

Ho chiesto al mio sponsor e alla mia upline quale segreto fosse contenuto in quei 20 secondi netti, ma nessuno mi ha dato una risposta che non fosse "Roby è Roby. Nessuno è come lui".

Nessuno sapeva dirmi cosa lo rendesse così diverso da me, o perché fosse in grado di realizzare molto più di quanto avessi mai fatto io.

Ho deciso di scoprire il segreto di come comunicare con 20 secondi e 8  parole, invece di usare 60 minuti di presentazione.

In quel preciso istante, ho avvertito un'insolita sensazione di luce che mi ha inondato il cervello e ho riso ad alta voce in un impeto di esuberanza. Avevo capito tutto! Non che ci volesse molto, del resto.

Il segreto stava proprio nelle parole e nel loro potere.

Il potere delle parole!

Troppo spesso sottovalutiamo il vero valore delle parole che ci escono dalla bocca ogni giorno.

Anche sui Social. 

Tutti le sappiamo pronunciare, non costano, e sono gratuite per tutti.

E per questo, non vengono mai apprezzate abbastanza.

Le parole, tuttavia, sono il motivo per cui un networker vive una vita di abbondanza, mentre un altro vive una vita ricolma di mancanze e rimorsi.

Le parole possono aprire tutte quelle porte che le mani non possono raggiungere.

Possono abbattere confini invisibili.

Poche parole possono distruggere la vita, o infondere nuova energia in una vita che sta appassendo.

Le parole possono riempire una persona di felicità o di disperazione.

Le parole possono rafforzare la fiducia di una persona, o farla crollare.

Poiché la maggior parte dei networker non dà valore alle proprie parole, ne fa un uso improprio, permettendo al potere delle parole di lavorare contro la propria attività.

Vogliono andare in una direzione, ma le loro parole li spingono in un'altra.

Una vita può essere cambiata per sempre, anche solo con una frase o una parola giusta al momento giusto.

Si fanno guerre, cadono Governi. Amori nascono e vengono distrutti grazie alle parole.

Le parole hanno un loro potere. Possono distruggere e creare.

A volte una sola parola può cambiare tutto.

Ricordi le parole e le frasi gentili che ti hanno incoraggiato quando eri più giovane?

Chi è stato l'adulto che ha saputo far breccia nella tua vita?

Forse un insegnante, un allenatore o un parente ha cambiato la traiettoria della tua vita, grazie al modo in cui ti ha parlato. Grazie a quel momento in cui ha saputo trovare le parole giuste, quelle che ti sono rimaste dentro per sempre.

Spero che abbia pronunciato parole positive, d'amore e di accettazione, che siano state per te d'incoraggiamento.

Perché le nostre parole hanno il potere unico di mettere rapidamente radici nel terreno fertile dello spirito di una persona pronta a riceverla.

Una vita può cambiare per sempre con una sola frase, una parola edificante o l'idea giusta al momento giusto.

Le parole sono singolarmente la forza più potente a disposizione dell'uomo.

Possiamo scegliere di usare questa forza in modo costruttivo con parole di incoraggiamento o distruttivo con parole di disperazione.

Le parole hanno energia e potere: hanno la capacità di aiutare, guarire, o ostacolare, ferire, danneggiare, umiliare e mortificare.

Pensa al potere che possiamo esercitare e all'impatto che possiamo avere se diventiamo più consapevoli nell'incoraggiare i nostri contatti.

Le parole giuste fanno la differenza!

Spesso sono proprio le nostre parole che contribuiscono a creare i loro sogni futuri.

E a volte questi sogni sono quelli di essere proprio come noi.

Non ci vuole molto per lasciare un'impronta nello spirito di un futuro networker.

Ho capito quel giorno che le parole possono avere un potere straordinario sulle persone e che bastava scegliere le parole giuste per ottenere la risposta che volevo.

Se qualcuno rifiutava di ascoltarmi o di incontrarmi in base alla sua reazione alle mie parole, non era colpa sua, ma mia.

In quel momento ho capito che le parole hanno il potere di influenzare le persone in modo davvero profondo.

Ravazzolo sapeva usare le giuste parole al momento giusto, esattamente come un mago potente sa plasmare la realtà secondo la sua volontà, lanciando i suoi incantesimi al momento giusto, usando solo formule magiche collaudate.

Per questo...

In questo libro ho voluto condividere con le mie downline, e da oggi anche con TE, il modo corretto di sfruttare il potere delle parole, in modo che invece di trattenerti, ti spingano verso la vita che desideri davvero.

La vita che sei destinato a vivere.